Il defibrillatore impiantabile (ICD) ed il relativo consenso informato

Il defibrillatore cardiaco impiantabile (ICD dall’inglese Internal Cardioveter Defibrillator) è un dispositivo utilizzato per erogare impulsi elettrici al cuore, allo scopo di defibrillare il cuore, qualora si presentino gravi aritmie che possono mettere a rischio la vita del paziente.

E’ un piccolo dispositivo (vedi figura), all’interno del quale risiede una batteria ed un circuito elettronico, collegato al cuore attraverso più fili elettrici chiamati elettrocateteri, posizionati rispettivamente nelle sezioni di destra o in caso di stimolazione biventricolare, fino alla parete esterna del ventricolo sinistro ( CRT-D dall’inglese Defibrillator with Cardiac Resynchronization Therapy) metodica questa usata in alcune forme di scompenso cardiaco per far aumentare la capacità di contrazione cardiaca.

L’ICD pertanto può riconoscere aritmie ventricolari gravi che possono essere causa di morte improvvisa e trattarle con: 1) shock elettrico ad alta energia, percepito come una scossa elettrica interna; 2) breve stimolazione cardiaca, in grado di interrompere, in maniera del tutto asintomatica, tachicardie meno pericolose; 3) In caso di rallentamento della frequenza cardiaca è inoltre in grado di stimolare il cuore analogamente ad un normale pacemaker.

Per ulteriori informazioni scarichi il relativo consenso informato tratto dalla Società Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione (AIAC).

Bibliografia recente