La profilassi dell’ENDOCARDITE BATTERICA

‘endocardite batterica è una rara ma grave infezione microbica del rivestimento interno / valvolare del cuore definito endocardio. Tale infezione si manifesta con lo sviluppo di vere e proprie vegetazioni a livello valvolare che in poco tempo sono in grado di distruggere l’anatomia e quindi la funzione delle valvole stesse portando allo scompenso cardiaco o qualora frammenti di tali vegetazioni si disperdano in circolo, all’embolia sistemica ed all’ictus cerebrale.

Affinché l’endocardite si possa sviluppare devono essere contestualmente presenti due elementi; il primo è ovviamente dato dall’ingresso in circolo di agenti microbici nel corso di determinate procedure interventistiche, il secondo è che il paziente sia più suscettibile ad essere infettato per la presenza di preesistenti danni a carico dell’endocardio o per la coesistenza di determinate patologie cardiache.

Per prevenire l’endocardite batterica viene messa in atto una procedura definita: PROFILASSI DELL’ENDOCARDITE BATTERICA che consiste nell’assunzione di un’antibiotico prima della procedura.

A tal fine bisogna riconoscere i pazienti e le procedure a rischio. Le nuove linee guida, sia americane che europee, stabiliscono che la profilassi è indicata solo nei pazienti a rischio elevato ma più cautamente (a livello italiano) viene “suggerita” anche a pazienti a rischio intermedio con particolare comorbilità.

Bibliografia recente